Nove sono le frazioni che ne fanno parte e confina con ben otto comuni: cinque appartenenti alla provincia di Napoli e tre di Salerno.
Il confine tra Scafati e buona parte degli otto comuni è senza soluzione di continuità.
Dunque il coinvolgimento nella gestione del territorio dovrebbe essere concertata di comune accordo alfine di rendere il più agevole possibile i collegamenti, le comunicazioni, e il quanto più attenta e accorta la sicurezza.
Amministrazioni pubbliche coscienziose che vogliono fare le cose per bene al di là di qualsiasi interesse personale si comporterebbe secondo questo principio.
Sarebbe già tanto se almeno ciascuna amministrazione si comportasse decentemente almeno con l’utenza residente.
Solo una chimera, neanche un sogno.
Un qualcosa di impensabile che solo menti contorte e strane come la mia potrebbe mai pensare.
Via Catalano. Non si vede ma c'è l'incrocio
con Via Niglio a sinistra
Ogni comune gestisce nel peggiore dei modi possibile la cosa pubblica di riferimento, disavvenendo al giuramento morale fatto ai residenti di ogni singolo sito.
Eppure volendola includerla in un unicum complessivo, abbiamo davanti una popolazione che assomma a quella di una media cittadina del centro Italia.
Dunque mi limito a soffermarmi su Scafati dove la situazione che sembrerebbe non potrebbe essere peggiore rispetto a quanto ogni giorno appare, di volta in volta raggiunge nuovi record.
Siamo su Via Luigi Cavallaro all'incrocio con Via Niglio.
Dietro l'albero sembrerebbe ci sia un cartello: quale?
Le strade: tutte spaventosamente abbandonate.
Siamo su Via Luigi Cavallaro all'incrocio con Via Niglio.
Dietro l'albero sembrerebbe ci sia un cartello: quale?
Ci siamo avvicinati lentamente ma... non si capisce niente!
Gli incroci non sono segnalati e sopratutto quelli che meriterebbero una maggiore e migliore attenzione anche da parte della presenza di agenti della polizia municipale.
Manca una rete semaforica adeguata, l'illuminazione è totalmente insufficiente e insignificante sopratutto nei traggo di maggior scorrimento.
Manca del tutto una segnaletica orizzontale che consenta di identificare la mezzeria sopratutto negli incroci che ciascun automobilista/pilota impegna per come meglio crede.
A metà strada c'è un incrocio: ma dove sono i segnali?
Chi avrà la precedenza?
Sono state date licenze per negozi che causano disagi alla circolazione sopratutto agli incroci, e peggio ancora in punti in cui il traffico avvelena letteralmente i prodotti alimentari messi in bella esposizione sui marciapiede.
Girando per le vie che appartengono al comune o che del comune sono parte integrante o integrata, ci si rende conto di come quello della sicurezza sia un argomento totalmente sconosciuto al sindaco, agli assessori, alla forza pubblica.
Non esiste controllo delle merci esposte sul marciapiede, non esiste il ragionare sulla inconvenienza di concedere licenze commerciali.
Insomma: Scafati è davvero un comune pessimo e inadeguato sotto tutti i punti di vista.
Nessuna preoccupazione si è mai vista manifestare da parte degli amministratori pubblici nè di coloro che dovrebbero provvedere al controllo delle leggi e dei regolamenti minimi della buona civiltà.
Ogniqualvolta ho inteso manifestare una situazione di disagio presso la sede del comando della polizia municipale, mi è stato risposto sempre evasivamente, e in particolare che le competenze erano altrui e che quanto da me rilevato sarebbe stato posto all'attenzione di non si sa bene chi.
Ovviamente nulla è stato mai attuato e nessuno si è mai attivato per la soluzione delle situazioni che incresciosamente non danno altro risultato che un incancrenirsi.
Sono davvero sconcertato da questa nullità di personaggi che in trenta anni circa da che sono residente in questo comune ho visto avvicendarsi.
Ognuno pensa al proprio utile e tornaconto e a quello dei propri amici o parenti: come pensare diversamente.
Non occorre indicare partiti politici o nominativi, perché sono tutti indistintamente uguali.
Ciascuno pensa a sé stesso, ai propri parenti e amici quando riuscissero a portar voti utili alla elezione di turno.
Sembra quasi che esista un cartello in base al quale "oggi a me e domani a te, posdomani a lui..." e poi si ricomincia da capo.
Nessuno mai che si sia detto:
"non sono riuscito in quel che avevo intenzione di fare, ho mancato la promessa morale fatta ai cittadini, restituisco i soldi che ho preso nei cinque anni di governo perché non li ho meritati, obbligo chi era con me coinvolto in questa disastrosa gestione a fare lo stesso e mi ritiro dal continuare a fare politica."
A questa gente manca una cosa importante per l'impegno che assumono: l'umiltà!
Manca l'autocritica e il senso del dovere assunto verso la collettività.
Manca il senso della decenza e della responsabilità.
Manca la cosa fondamentale: l'essere uomini.
Le fotografie inserite provengono da archivio personale.
Quelle inserite sono fotografie che esemplificano uno dei tanti percorsi utilizzati dagli automobilisti per esprimere le loro doti di piloti da formula uno o relly.
Via Luigi Cavallaro è sicuramente uno dei più utilizzati.
Lungo il percorso c'è anche un segnale che annuncia la presenza di dossi artificiali.
Nessun dosso artificiale è presente su tutta la strada, ma fa sorridere pensare che in alcune strade sono presenti dei dossi invisibili, per i quali non c'è alcun avviso: ce si li ritrova tutt'ad un tratto sotto le ruote.
Ovviamente le auto normali sono le uniche che vi sobbalzano, mentre per la quantità di SUV che percorrono le vie del territorio è come calpestare un sassolino.
Mancano le foto che testimoniano la situazione critica dei locali commerciali come la pescheria e il bar situati all'angolo tra Via Buccino e Via Martiri D'Ungheria: auto parcheggiate all'incrocio e in doppia fila che creano traffico e pericolo vista anche la totale mancanza di segnaletica e di divieto di sosta o di sosta limitata, oppure dei vari negozi di vendita di prodotti ortofrutticoli che posizionano la merce sui marciapiede alla mercè delle polveri e dei gas di scarico delle auto, dei camion e degli autobus che transitano e che spesso e volentieri sono fermi a causa del traffico: veleno-veleno-veleno che viene fatto inoculare attraverso cibi e bevande ai cittadini grazie alla complicità delle istituzioni e alla scarsa coscienza dei titolari dei negozi.
Le fotografie mancano per evitare ritorsioni da parte degli esercenti ai quali obtorto collo non sarebbe possibile garantire la privacy per ovvii motivi.
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