venerdì 21 novembre 2014

Ancora Scafati e ancora Via Pasquale Vitiello. Sindaco Aliberti: occorre mettere fine allo scempio!

Mentre dalla home page del sito del comune di Scafati troneggia la fotografia di un sindaco che si presenta con un sorriso immotivato, il comune muore e si depaupera giorno per giorno.


Il sindaco è un "servitore" e non un "eletto da Dio".
Lui e la sua giunta dovrebbe avere a cuore il benessere e la tranquillità dei residenti e degli ospiti del comune del quale ha "l'onore" di essere il rappresentante ufficiale, non stare a magnificarsi con manifestazioni o iniziative che non hanno alcun fine pratico per la cittadinanza.
L'essere eletti alla carica non dà alcun diritto ma solo e soltanto doveri e obblighi.
Chi non è disposto a questo dovrebbe farsi da parte.

Abbellire esternamente le vie, o parte di esse non serve a nulla se la sostanza poi é solo marciume e spazzatura.
Non ha alcuna utilità il promuovere convegni, fare riunioni, invitare chi politicamente appartiene allo stesso partito e aspira a diventare addirittura presidente di Regione.

Non siamo in una perenne campagna elettorale, quanto piuttosto in una continua battaglia per la sopravvivenza!

Voglio di nuovo scrivere di Via Pasquale Vitiello che è l'emblema della non curanza, dello scempio perpetrato in barba ai residenti che al sindaco pagano lo stipendio, e le spese di rappresentanza - che non è una rappresentanza richiesta dai cittadini - e dello sperpero del denaro pubblico.

Questa strada avrebbe avuto sí bisogno di una risistemazione, ma del suo sottosuolo in primis.
Questa strada non ha fogne che consentano di sversare le acque nere dei condominï nel collettore, ma è essa stessa una fogna a cielo aperto!

Non c'era bisogno di decidere in merito ai lavori per il rifacimento dei marciapiede e del manto stradale; sarebbe stato più importante e preponderante, più logico e corretto e una spesa ben fatta, quella di creare finalmente un condotto fognario.
A camminare, a piedi sopratutto, ci si arrangiava alla men peggio.
La "pista automobilistica" per il transito delle auto, i camion e le moto che era già la via Pasquale Vitiello è rimasta come prima.

Anzi il pericolo per i pedoni è aumentato e non di poco!

Da quando per chissá quale motivo è frullato per il capo a qualcuno l'idea del rifacimento dei marciapiede in questa via, siamo davvero finiti dalla padella nella brace.

Tutti gli abitanti della strada dovrebbero manifestare la loro protesta non provvedendo, quando la data del 16 dicembre prossimo sarà giunta, al saldo dell'ICI!
Questa giunta dovrebbe restituire i soldi che fino a oggi ha costituito il suo immeritato stipendio!


Il sindaco e la sua giunta meriterebbero di essere denunciati per l'incuria ancora una volta manifestata nei confronti dei cittadini che - é bene ricordarlo - pagano loro stipendi, spese e feste per esaltare la loro nullità.
Sì, perché alla fine è questo quel che traspare: il loro essere un nulla di fronte ai problemi che già esistendo essi non risolvono, e che ulteriormente creano.
Via Pasquale Vitiello è solo una delle tante indecenze che fanno bella mostra di sé girando per le strade di questo comune.

Lo stato in cui ancora oggi Via Pasquale Vitiello versa è sotto gli occhi di tutti tranne che del sindaco dal suo disarmante e avvilente sorriso, e degli amministratori pubblici che lo contornano.

Eppure per questa via passano in tanti di pubblici ufficiali: polizia municipale, polizia dello stato, carabinieri.
Tutti silenziosi complici di una sciatteria e di una strafottenza che altro non fa che dare una immagine reale di coloro che questo comune amministrano.

Il lavori sono stati sospesi, la ditta appaltatrice - una o più non saprei - ha portato via sia i materiali che erano depositati che gli attrezzi di lavoro.
La loro presenza dava l'idea che i lavori proseguivano anche se senza fretta.
Ora invece è tutto chiaro: voce di corridoio fa sapere che nessuno è stato pagato, o che i pagamenti sono stati sospesi.



Tratti di marciapede lasciati rotti e transennati, buche sui marciapiedi messe in "protezione" infilandoci dentro tubi facilmente amovibili e sottolineati con plastiche che il vento porta via e che chiunque potrebbe rimuovere facendo diventare pericoloso il camminare sopratutto di sera.



 Per non dire della pavimentazione stradale sconnessa già di suo che è diventata ulteriormente pericolosa a motivo degli invasi posti sulla via e della sua situazione in genere che rende pericoloso il transito a chi si trova in bicicletta o in motociclo.
La sabbia di cui la via è pervasa rende scivoloso qualsiasi tipo di camminamento che non venga effettuato su quattro ruote, e questo sopratutto dopo la pioggia.
Scarichi pluviali che scendono dai tetti degli stabili e che finiscono al di sotto della sede stradale producendo danni agli edifici e creando pericoli a chi cammina a piedi.

Una strada senza controlli, che viene percorsa da centinaia di automobili e camion - questi ultimi in barba al divieto posto a inizio della via sia da un verso che nell'altro - che camminano a velocitá imprecisate con pericolo per i residenti che si muovono a piedi

Insomma: un altro scempio perpetrato dalla amministrazione comunale di turno.
Un altra medaglia nera da apporsi sul petto.

Caro sindaco: davvero non c'è da ridere!















* FOTO: PROVENIENZA DA ARCHIVIO PERSONALE.

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