I marciapiedi erano parte delle proprietà degli stabili o delle ex case coloniche esistenti negli anni che furono (alcune ce ne sono ancora anche se non credo ci siano più terre: forse fazzoletti di terreno coltivabile ad uso proprio) ed era un obbligo dei proprietari o dei condomïni predisporli, allestirli, tenerli in cura.
La via era di gestione provinciale per la sua parte "calpestabile", e comunale per la parte sottostante.
Infatti questa strada non ha le fogne comunali....!
I condomïni e le abitazioni singole ancora esistenti - o almeno una loro gran parte - dopo vari aver provveduto a ripulire con gli espurghi i pozzi neri e le meno diffuse considerate più idonee e igieniche "vasche imhoff", hanno deciso a motivo dei costi sempre più alti, di creare dei collegamenti con lo scarico pluviale che attravera tutta la strada e congiungendo il tratto tra il passaggio a livello, punto sotterraneo più elevato, e il collettore posto alla fine delle strada in confluenza con l'incrocio di via Nazionale.
Dunque un illecito penale perpetrato da anni a danno della collettività: una fogna a cielo aperto!
C'è un condominïo che ha una pompa di sollevamento, messa in funzione di sera, che è così potente che l'acqua fuoriesce zampillando dalla grata posizionata sulla via.
Ma così fan tutti, e tutti sanno e concordano essere il modo migliore per risolvere il problema.
Ho personalmente provato più volte a denunciare questa cosa venendo sballottato dall'ufficio tecnico, alla ASL, al responsabile dell'ufficio igiene, etc... etc...
Dunque però, fermo restando il sottosuolo in queste condizioni, si è deciso di "abbellire il sepolcro" con marciapiedi uniformi e dalle misure adeguate.
Ed ecco dalle foto lo stato in cui ora si trova la strada.
Corre voce infatti, e io qui solo relata refero, che la ditta alla quale erano stati appaltati i lavori non è stata pagata non saprei se per tutti i lavori fatti o per loro ultima parte, e quindi han portato via attrezzi e materiali lasciando tutto in un totale stato di abbandono.
Ovviamente abbian tutti pagato TASI e ICI secondo quanto previsto.
Uscire da questi cancelli è un problema non da poco in particolar modo se ci si trova in sella a una bicicletta o a uno scooter.
Si rischia di scivolare sulla sabbia che si trova sulla strada sia che piova sia che sia sereno.
Ma la responsabilità delle amministrazioni dove iniziano? e dove finiscono?
Ma perché si continua a votare queste persone?
Comunque siamo solo a metà, o quasi, con le incongruenze che ho deciso di sottolineare.
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