Il Mattino di Napoli
(http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/auto-fiume-sarno-pompei/notizie/366737.shtml)
Pompei. Drammatico incidente: un'auto precipita nel fiume e scompare: madre e figlia disperse.
POMPEI. Schianto tra due auto a Pompei: una precipita nel fiume Sarno e viene inghiottita dalle acque. I sommozzatori sono a lavoro dalle 7 e non sono ancora riusciti a trovare la macchina e gli occupanti. L’incidente si è verificato poco prima delle sette.
Una proveniva dalla periferica via Casone, in direzione di Pompei, l’altra era diretta verso Castellammare di Stabia proveniente da Scafati.
All’incrocio tra via Casone, via Ripuaria e via Antonio Morese le due vetture si sono scontrate. Violentissimo l’impatto che ha scaraventato una delle auto coinvolte contro il parapetto, sfondandolo, e precipitando nel fiume.
Una proveniva dalla periferica via Casone, in direzione di Pompei, l’altra era diretta verso Castellammare di Stabia proveniente da Scafati.
All’incrocio tra via Casone, via Ripuaria e via Antonio Morese le due vetture si sono scontrate. Violentissimo l’impatto che ha scaraventato una delle auto coinvolte contro il parapetto, sfondandolo, e precipitando nel fiume.
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A
bordo della Panda precipitata nel fiume, da quanto si è appreso, c'era Nunzia
Cascone, 51 anni, e sua figlia Anna Ruggirello di 20 anni e non di circa sette
anni come appreso in un primo momento. A riferirlo è stato il cugino della
donna, Salvatore Cascone.
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Con
il calare della sera le operazioni di ricerca sono state sospe. I vigili del
Fuoco, che hanno condotto le ricerche nonostante una corrente fortissima, non
se lo sanno spiegare. «A valle dell'incidente - spiega un soccorritore - c'è
una grata che interrompe la corrente. L'auto non può essere finita in mare».
Eppure, nonostante il fondale arrivi circa ai sei metri e la larghezza del
fiume sia esigua in quel punto, l'auto, che è gialla, ancora non si trova.
25 Novembre 2013
Il Messaggero (http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/pompei_sarno_auto_fiume_donna/notizie/370773.shtml)
Pompei, auto finita nel fiume Sarno: recuperato solo il corpo della figlia.
NAPOLI - Solo una delle due donne finite nel fiume Sarno a Pompei (Napoli), giovedì scorso, dopo un incidente stradale, è stata trovata all'interno della vettura estratta dalle acque: si tratta di Anna Ruggirello, di 20 anni, la figlia di Nunzia Cascone, di 51 anni. Le ricerche della 51enne proseguono. Il corpo di Nunzia potrebbe trovarsi, forse incastrato in delle griglie più a valle.
1 Agosto 2014
Metropolis Web (http://www.metropolisweb.it/Notizie/Torrese/Cronaca/ultimo_viaggio_nunzia_cascone_donna_morta_sarno_salma_rientra_pompei.aspx)
L'ultimo viaggio di Nunzia Cascone, la donna morta nel Sarno. La salma rientra a Pompei.
di ELENA PONTORIERO
Nunzia Cascone sta tornando a Pompei. La donna coinvolta in un incidente stradale lo scorso 21 novembre a via Ripuaria e ritrovata in Sardegna (sulle spiagge di Scivu) agli inizi di marzo è finalmente partita per la Campania. Oggi pomeriggio arriverà a Civitavecchia dove poi proseguirà il suo percorso verso Pompei.
Per la giornata di domani sono stati organizzati i funerali, alle 15 presso la parrocchia dei Sacri Cuori di Gesù e Maria. La stessa chiesa dove furono celebrati anche i funerali di Anna Ruggirello, la figlia di Nunzia Cascone trovata nel fiume Sarno pochi giorni dopo il tragico impatto di novembre. Mentre il corpo della mamma ha viaggiato fino alla Sardegna, ritrovato poi da un passante agli inizi di marzo senza testa e senza arti.
01/08/2014
Nunzia Cascone sta tornando a Pompei. La donna coinvolta in un incidente stradale lo scorso 21 novembre a via Ripuaria e ritrovata in Sardegna (sulle spiagge di Scivu) agli inizi di marzo è finalmente partita per la Campania. Oggi pomeriggio arriverà a Civitavecchia dove poi proseguirà il suo percorso verso Pompei.
Per la giornata di domani sono stati organizzati i funerali, alle 15 presso la parrocchia dei Sacri Cuori di Gesù e Maria. La stessa chiesa dove furono celebrati anche i funerali di Anna Ruggirello, la figlia di Nunzia Cascone trovata nel fiume Sarno pochi giorni dopo il tragico impatto di novembre. Mentre il corpo della mamma ha viaggiato fino alla Sardegna, ritrovato poi da un passante agli inizi di marzo senza testa e senza arti.
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Alla
vigilia dell’anniversario di quella tragedia, la situazione in cui versa tutto il tratto della strada
che fiancheggia il fiume Sarno unendo in una unica direttrice quattro comuni, Scafati, Pompei, Torre Annunziata e Castellammare, è ovviamente peggiorata.
Le
fotografie parlano da sole sullo stato di degrado e di abbandono.
Se non si
sono avuti altri ulteriori drammatici incidenti è solo un caso oppure non essendo stati così eclatanti non ce ne è stata eco, perché nulla è
stato fatto per la sicurezza tranne che apporre una serie di inutili segnali
stradali.
Come se
non si sapesse che in determinate situazioni, i segnali stradali hanno un unico
e solo scopo: quello di scaricare le responsabilità delle amministrazioni
comunali sugli altri.
Certo: non
importa infatti che Via Ripuaria e Via Bonifica vengono percorse a una velocità
che raggiunge anche gli ottanta chilometri
orari se non più.
Non
importa che chi percorre Via Ripuaria e Via Bonifica effettua sorpassi
nonostante la presenza di incroci che creano difficoltà di immissione sulla
via.
Non
importa che si continuino a parcheggiare le auto affacciate sul fiume.
Non
importa che continuino a transitare autocarri e camion con un peso ben oltre le
3,5 tonnellate.
Non importa nulla della totale mancanza di segnaletica orizzontale, e che quella poca che c'era si è totalmente cancellata.
Già: la segnaletica orizzontale da queste parti sembra venga fatta con gli acquerelli... nel giro di poco tempo scompare, e quando si tratta di incroci fantasiosi come quello che si trova proprio nel punto in cui è accaduto l'incidente c'è da aspettarsi la tragedia.
No:
importante è aver messo i cartelli.
Velocità
massima 30 chilometri orari, vietato sorpassare, transito vietato ai camion con
peso superiore alle 3,5 tonnellate, anzi anche transito vietato a tutti i tipi di
camion, strada sconnessa.
In alcune situazioni addirittura i camion che arrivano agli incroci non potrebbero andare né dritto né girare: dovrebbero restare lì fermi: non hanno spazio per girare per tornare indietro (per proseguire da dove poi?) né per poter fare marcia indietro.
Si imbocca tranquillamente la via che non presenta avvisi o segnalazioni, e poi si dovrebbe restare lì: all'incrocio!
I cartelli dicevo.
Ecco: in
questo modo qualsiasi cosa succeda il comune al quale il tratto di strada appartiene resta escluso da
qualsiasi tipo di responsabilità.
Ma questa non è una situazione solo di Pompei, Scafati o del comuni limitrofi.
No: questa
è una prassi presente nella mentalità dell’italiano comune in genere.
Nel prossimo post inserisco le fotografie testimonianti lo stato della via.
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