La stagione nel corso della quale la donna dal punto di vista dell'estetica dà il peggio di sé, è l'estate.
Non tanto per come usa mettersi in mostra sulle spiagge indossando costumi spesso e volentieri che la rendono sgraziata, quanto piuttosto per il modo di vestirsi quando esce di casa.
L'impressione è che con l'estate, o meglio con il caldo, sopraggiunga una speciale impunità perché gettando via qualsiasi senso di decenza, si mostra vestita in modo tale da non poter passare inosservata agli occhi dei più; e non per avvenenza eleganza od eccentricità, quanto per l'impegno profuso nel rendersi inguardabile tanto da suscitare, quando è il caso, un forte senso di nausea.
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