Gli spari incontrollati della notte del 31 dicembre sono il sintomo di una barbarie repressa cui dare finalmente sfogo credendo si sia giustificati.
Non è lo stesso che gli spettacoli pirotecnici allestiti in sicurezza e secondo un programma socialmente predisposto per essere goduti alla vista, ma una semplice manifestazione di egoistica manifestazione di potere da parte di coloro che si sentono emarginati dalla società.
Coloro che ne subiscono le conseguenze sono in genere i più indifesi e i più ingenui: i bambini e gli animali; questi ultimi che impauriti vengono lasciati in strada.
Donate ai poveri, alle mense sociali, a chi ne ha veramente bisogno i soldi che sperperate nel corso di una notte per una futilità superflua e inutile!
Lo sparare alla mezzanotte del 31 dicembre non assicura e non potrebbe mai assicurare, un anno fortunato!
Lo sparare i fuochi artificiali credendo che più se ne sparano, che facciano il "botto" più forte possibile e che salgano il più in alto nel cielo, non è propiziatorio di nulla se non di ottimi incassi e proventi per chi li vende.
Tanti sono quelli che iniziano un nuovo anno senza una mano, senza un occhio, venendo accompagnati o accompagnando loro stessi in ospedale un parente, un amico, un figlio.
Sparare fuochi artificiali disperatamente durante la notte del 31 dicembre non eviterà un licenziamento e non procrastinerà la propria morte o quella di un parente, di un amico.
Non farà evitare un incidente, non impedirà il furto di una auto o una rapina per strada.
Non riuscirà a propiziare per sé un futuro diverso da quello già scritto.
Sono soldi regalati alla mafia - magari a quella cinese che ci sta comprando in silenzio tutti quanti - o alla camorra.
Ogni nuovo anno comincia come il suo precedente così come avviene con gli episodi dei telefilm: ricapitolando brevemente quanto accaduto "Nell'episodio precedente..." e mostrando le sue immagini finali si allaccia a quelle per proseguire il cammino già iniziato dal registra e dallo sceneggiatore.
Entrambi, e solo loro, sapranno quando e come andrà a finire la storia.
Si tratta di una continuità che l'uomo non può stabilire quanto piuttosto gestire con calma e tranquillità: siate sereni, e la serenità vi farà raggiungere gli obiettivi prefissati nel corso di questi dodici mesi trascorsi se ben costruiti e preparati in anticipo.
Ci saranno prove felici o tristi da dover affrontare anche durante questi prossimi dodici mesi: preparate l'animo a essere pronto ad accogliere quel che vi verrà portato dinanzi con lo spirito giusto per decidere al meglio possibile.
Ogni cosa vi sembrerà più chiara da affrontare e da condividere con chi vi starà accanto.
Nulla sarà negato a chi si pone dinanzi al mondo con cuore buono, semplice e sereno come quello di un fanciullo.
Manifestate intelligenza, mostrate di avere sale in zucca e ragionate!
Anche quelli che credete siano vostri nemici o avversari fanno la stessa cosa con lo stesso intendimento durante la notte del 31 dicembre.
Anche loro credono le stesse cose vostre.
Anche loro sperano che si avverino quanto credono sia meglio per loro a discapito di tutti gli altri, e anche di voi: chi dunque potrebbe aver ragione in questo caso?
La vita non tirerà a sorte.
Non baderà a chi ha sparato fuochi per più tempo, più forti e potenti.
La vita continuerà per la sua strada con una unica e sola differenza: vi crederete in diritto di ottenere tutto quello per il quale avrete speso in soldi, e dunque anche di potervi sentire delusi e scontenti trascorrendo ogni giorno successivo nella speranza recondita che finalmente il frutto dei progetti immaginati nel corso di una sola notte e costruiti senza che abbiano solide basi o poggino su fondamenta profonde si avverino.
Sciocchi: vi troverete solo con un mucchio di cenere in mani totalmente vuote, senza alcuna giustificazione da presentare al momento del rendiconto.
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