sabato 16 agosto 2008

Cinismo 1

Questo pomeriggio il mare è un bel po' più che semplicemente "increspato".

A definirlo "agitato" non si avrebbe alcun timore di esagerare.

Le sue condizioni sono quelle in cui incoscienti, più che temerari bagnanti danno il meglio di sé.

Adulti, ragazzi e bambini, fendono con entusiasmo ingenuo e colpevolmente inconsapevole, le onde che si infrangono sulla spiaggia, infilandosi in un rapido susseguirsi di bianca e dirompente spuma d'acqua.

Sono seduto sulla spiaggia, non troppo esposto alla violenta risacca delle onde, non sdraiato ma guardingo ed osservo il mare veloce ripetersi in susseguirsi di agitato di onde; sento il vento insinuarsi tra le pagine del taccuino tentando di sconvolgerlo; ascolto l'incomprensibile accavallarsi delle voci provenire da lontano.

Mi viene naturale pensare quanti sempre più spesso sfortunati salvataggi si legge dove piuttosto che l'incosciente bagnante, rimane vittima del violento maroso il salvatore – altrettanto non sempre esperto di mare – che ci rimette le penne.

A scanso di equivoci chiedo a tutti di leggere il cartello che ho apposto ben chiaro e leggibile accanto alla mia borsa da mare:

"Mi spiace non essere tanto idiota come voi, ma soprattutto di non aspirare alla gloria. State però tranquilli, se fosse necessario farlo, sono qui per raccontare a chi lo chiedesse, com'è accaduto lo sfortunato incidente".

…e beh! Il solito problema del "lavoro sporco". Se occorre, dovrà pur esserci qualcuno dispostgo a farlo!

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