Mammà, buongiorno!
Come state?
Stamattina come vi sentite?
No! inutile che vi guardate intorno: vostra figlia non ci sta; sono venuto da solo. Sono venuto per fare una cosa che lei non capirebbe. Voi si; la possiamo capire solo voi ed io.
Li vedete quelli? Sì, proprio quelli: i lumini!
Ve li ha portati vostra nuora. La moglie di vostro figlio.
No, e non le dite queste parole che dove state voi non sta bene. Trovate qualcuno che se la prende a male e che succede? Non ne vale la pena.
...eh ma io me lo immaginavo che vi sareste incazzata, perciò sono venuto oggi...!
Eh, e già, veniva solo lui!
Ma che ci volete fare: quella neppure qui lo lascia venire da solo!
Anzi proprio qui gli sta "'ncuollo 'ncuollo". D'altra parte ha sempre avuto paura della vostra presenza e figuratevi ora che siete presente più di prima!
Mammà, mo' vi dico perché sono venuto da solo.
Sono venuto a togliervi i lumini che vi ha portato vostra nuora e a mettervi quelli che vi ho portato io perchè quelli non vi servono a niente.
Quelli sono lumini che vi fanno luce solo quando è buio. I miei no!
I miei vi danno luce pure quando c'è il sole.
Ecco fatto!
Mo' però me ne devo andare!
Mammà vi saluto.
Ci vediamo un'altra volta.
Vengo pure con vostra figlia.
Ah! ma è una fissazione! E che ve ne fate delle caramelle?
Mica che non ve le voglio portare! Vi siete scordata che non ve le potete mangiare?
Io tengo le liquirizie nella borsa; tutt'al più se ne volete una... Ma no, che poi vi lasciano la bocca brutta.
Buona giornata!
Nessun commento:
Posta un commento