venerdì 5 aprile 2013

Era il 25 settembre 2006.


Ciao papà!
Nelle mie orecchie risuona ancora quel tuo 
“Resta un altro poco, non te ne andare ancora!”

Accadeva il sabato.
Ed era ormai tardi ma non capivo bene quanto!

Per una volta che ho provato a dire anche io la stessa frase, tu non mai aspettato!

E ancor più risuona quel tuo ultimo
"Ci vediamo lunedì?"

Ed il mio "sì" era così lontano! e insicuro... e incerto... e pensieroso.
Quanta sofferenza sapere solo dopo, che sarebbe stata una bugia...!

Ora che sei scappato via senza un saluto, mi lasci accesa nell'anima la volontà di credere che tutto ciò non accada invano, ma sia la conclusione di un disegno divino seppure difficile... incomprensibile sde la disperazione prende.

Un disegno che prosegue oltre la vita terrena, ma che insinua la paura di non trovarti più.

Questo più d’altra cosa ora ma angoscia l’animo.

Si è figlio del suo papà tutta la vita, 
ed un figlio ha bisogno tutta la vita del suo papà!



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