mercoledì 1 settembre 2010

Il circo equestre libico e i nuovi colonizzatori.

La lega? I soliti cerchiobottisti, falsi e ipocriti. Maroni ha semplicemente firmato la condanna di chi cercando di fuggire da un paese in guerra e da una probabile morte, finisce col trovare una morte certa. Gheddafi è un terrorista, e questo è un dato di fatto. Per trattare anche transazioni commerciali con un terrorista sono necessarï passaggi diversificati; dapprima occorre risolvere le questioni di carattere politico, quindi se ci sono le premesse giuste possono essere considerate le opportunità commerciali che quegli accordi, fermi e ferrei fissati dalla politica permettono. E per far questo occorrono politi con le "palle", e non puttanieri e affaristi ad uso e consumo proprio. Berlusconi è un burattino, un pupo nelle mani di Gheddafi, Putin e degli altri terroristi dei quali si vanta di godere l'amicizia, e che rientrati a casa gli ridono senz'altro addosso. Ma può mai essere che uno come Gheddafi sia così accondiscendente? Ma lo spessore politico tra i due, possibile che non lo si veda? E quel Frattini poi! Ridicolo oltre ogni misura! Gheddafi ha semplicemente trovato il pollaio giusto, con il galletto pronto a fargli divorare tutte le galline. E quello dei miliardi in cambio dei non "spingimenti" ne è il primo esempio. Il resto verrà. Quando si renderà conto che il momento sarà finalmente propizio, ci darà il colpo di grazia. E la Lega, che sta cercando di dissolvere quello che in anni è stato il tentativo ancora non realizzato di fare dell'Italia uno stato unico favorendo ancor di più la mai risolta divisione anzi alimentandola a tutta forza, contribuirà nel presentare all'estero uno stato internamente diviso al primo che deciderà di aggregarci. Stiamo attenti ai facili entusiasmi qualunquistici. Queste persone andranno via. La vita se li porterà. Se abbiamo a cuore i nostri figli e i loro, di figli che verranno, ribelliamoci subito prima che sia troppo tardi!

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