Bah!
Davvero singolare la scelta del consiglio comunale di Pompei di apporre sulla facciata della casa comunale, cioè la ex dimora del Beato Bartolo Longo che sorge tra l’altro proprio di fronte al Santuario della Madonna di Pompei, uno striscione con la scritta
“SIAMO TUTTI CHARLIE”
Sopra la scritta il simbolo e lo stemma del comune.
In questo modo facendosi interpreti di un sentimento che include tutti i cittadini residenti nel comune, nessuno escluso: tutta la popolazione, senza tenere in conto chi “Charlie” non ritiene di esserlo, non ha mai avuto l’intenzione di esserlo, anzi: ha provato un senso di vergogna e ribrezzo venendo a conoscenza di quanto da questo viene pubblicato.
Inoltre non è stato neanche tenuto conto della indelicatezza - insulsaggine, violenza vorrei quasi dire - manifestata e praticata nei confronti della Chiesa: Charlie Hebdo è un giornale blasfemo e sacrilego, che ha pubblicato vignette sacrileghe su tutti gli aspetti e le immagini della religione cristiana non tralasciando il Papa e la Santissima Trinità, offendendo in questo modo anche tutti coloro che sono religiosi di fede cristiana.
Praticanti assidui, sistematici, episodici o meno che siano.
Devo dire che oltre a essere una manifestazione di vera sconcezza, procura sicuramente fastidio vedere quello striscione dando l’idea di una intelligenza diversa da parte dei componenti la giunta che mostrano di non conoscere i contenuti di questa pubblicazione.
Io credo, ma potrei sbagliarmi anche se non sono sicuro di essere in errore, che non abbiamo mai neanche avuto una benché minima conoscenza della sua esistenza.
Sarebbe opportuno togliere via quella sconcezza.
Anche contro l'Italia hanno "satirizzato" e questa immagine ne è un esempio.
Ora io capisco che proprio a Pompei possa valere il principio del "porgere l'altra guancia", ma questa credo che sia davvero un'altra cosa.....!
Immagini: la prima da archivio personale, la seconda fonte Web - Google Images.
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