martedì 3 settembre 2013

UN BUON CRISTIANO.

Che si trattava del vicino di panca, magro, giacca grigia, jeans ben stirati, cravatta, capelli neri ben sistemati, occhiali senza scheletro seduto proprio alla sua destra durante la celebrazione eucaristica della domenica appena termninata, non aveva alcun dubbio.

Avevano recitato il "Padre Nostro" tenendosi per la mano: la sua destra nella sinistra dell'altro.
Il sacerdote sull'altare aveva appena terminato il suo "Scambiatevi un segno di pace" e lui gli si era rivolto sorridendogli e augurandogli un festoso "La pace sia con te".

Uscendo erano rimasti lui dietro l'altro fino all'ultimo scalino.
Le loro auto erano parcheggiate nel cortile della chiesa una accanto all'altra.
Lui aveva una Fiat Panda vecchio tipo, l'altro una Alfa Romeo.
Non sapeva dire quale modello: davanti le Alfa sembrano tutte uguali, sono diverse dalla metà al cofano.

Si fermò pensoso, chiavi in mano senza aprire la portiera dell'auto e incrociò il suo sguardo fissandolo negli occhi e l'altro riuscì a capire tra i denti mormorava "Maledetto sporco negro! Dovrebbero cacciarvi tutti da dove siete venuti!"

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