giovedì 19 febbraio 2015

Dopo aver distrutto le nostre terre, espongono i cartelli con la scritta “QUI NON SI VENDONO I PRODOTTI DELLA TERRA DEI FUOCHI”.

Dopo aver distrutto le nostre terre, espongono i cartelli con la scritta “QUI NON SI VENDONO I PRODOTTI DELLA TERRA DEI FUOCHI”.

Certamente maledire non è cristiano, ma cosa mai si può dire oggi, quando anche il governo, pur sapendo, non fa nulla per porre rimedio?
Anzi: i fondi stanziati per il eruppero del territorio li dirotta per l’Expo, altra buffonata mediatica che mette in risalto il qualunquismo, il pressapochismi e la nullità di uno stato che non ha alcun peso nell’economia dell’Europa.
Ancora non si rendono conto che l’equilibrio di cui godiamo è dovuto alla posizione geografica dell'Itaglia all’interno del mediterraneo.

Riporto da "Lettera 43 - quotidiano online indipendente"
Andare al Link per l'articolo completo di Enzo Ciaccio.

Stralcio da: "LA STRAGE SILENZIOSA."


"Una strage silenziosa e continua. I decessi per cancro sono aumentati del 47% nelle terre fra Napoli e Caserta, inquinate dai rifiuti tossici sotterrati anche dalle aziende del Nord, uno dei business più redditizi della camorra. Come ha confermato in un'intervista choc a SkyTg24 il boss pentito Carmine Schiavone.
Un’emergenza straziante e sotto gli occhi di tutti. Eppure, il registro regionale dei tumori continua a restare nei cassetti della Giunta regionale. «Finora si è perso solo un sacco di tempo», dice a Lettera43.it Maurizio Montella, epidemiologo dell’istituto oncologico Pascale di Napoli. «Faccio parte di un comitato scientifico che in otto mesi, invece di attivare il registro tumori in Campania, si è riunito solo due o tre volte senza combinare nulla»."

Campania, lo scandalo del registro tumori inesistente

L'inquinamento continua a uccidere. Ma la Regione non lo documenta.

http://www.lettera43.it/cronaca/campania-lo-scandalo-del-registro-tumori-inesistente_43675107264.htm

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